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cosa vedere a spello

La sua data è infatti decisa come la nona domenica dopo quella di Pasqua. Cosa vedere in Umbria tra Spello e Spoleto Da non perdere anche una visita alla Chiesa di Sant’Andrea che conserva un’importante pala d’altare dipinta dal Pinturicchio e raffigurante la Madonna col bambino in trono e vari santi (Sant’Andrea, titolare della chiesa; San Ludovico di Tolosa, San Giovannino seduto sul gradino, San Francesco d’Assisi e San Lorenzo, con la graticola). L’arco romano di Spello è caratterizzato da una sola fornice che incorona tutta la strada che si trova davanti a noi e la sua soglia si trova interrata a circa un metro di profondità. Lungo le mura romane vi sono tre porte a carattere monumentale che meritano decisamente qualche foto: – la Porta Consolare, che presenta tre ingressi, tre statue funerarie e una torre con un ulivo posizionato sulla sua cima; -la Porta di Venere, la principale porta di accesso a Spello. Io ho visto purtroppo solo la metà di queste meraviglie. Dello stesso periodo sono anche il coro ligneo dell’abside e il tabernacolo. Arriviamo così in piazza Giacomo Matteotti, dove incontriamo subito sulla nostra destra la chiesa di Santa Maria Maggiore. Le infiorate di Spello dedicate al Corpus Domini traggono le loro origini nel 1930 circa, quando una donna decise di omaggiare la processione creando un quadro a terra con ginestre e finocchi, sorprendendo i suoi concittadini che estasiati dalla bellezza della creazione vollero subito imitarla, in una gara positiva alla creazione più bella. Sulla testata sinistra del transetto sono invece conservati due affreschi di epoca trecentesca. Un borgo così colorato, grazioso e curato da sembrare, quasi, disegnato a pennello. Spello venne governata dalla famiglia perugina dei Baglioni e nel XVI secolo fu riportata definitivamente sotto la diretta amministrazione della Chiesa. Qui si trovano altre due opere del Pinturicchio. Condividi . Per goderne al meglio è consigliabile uscire dal cortile, attraverso l’apposita porta ad arco dotata di inferriate. Così partite alla scoperta delle antiche cittadine di fondazione romana e dei borghi medievali che hanno attraversato il tempo intatti. Your email address will not be published. Abbiamo sempre rinviato di anno in anno sia perchè da Catanzaro non conviene andare per un week end, sia perchè ho sempre voluto trascorrere un’intera settimana o dieci giorni per visitare anche la zona del Lago Trasimeno e Orvieto. Questo palazzo venne costruito nella seconda metà del XIII secolo, poi ampliato tre secoli più tardi durante i lavori di rifacimento della piazza su cui si affaccia. In città l’arco è noto anche come Porta dell’Arce, per via della vicinanza alla rocca di Federico I Barbarossa, o come Arco dei Cappuccini, per la vicinanza con il convento di San Severino gestito dai frati cappuccini. Spinti dalla curiosità ci avviciniamo e notiamo all’interno vecchie tracce di affreschi. Spello è uno dei borghi umbri più amati e fotografati. Anche gli interni sono suggestivi, ma purtroppo troviamo la chiesa chiusa per lavori di ristrutturazione. Cosa vedere nel piccolo borgo umbro famoso per le infiorate e per i bei vicoli in pietra, https://www.lorenzotaccioli.it/spello-in-un-giorno-cosa-vedere/, https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2016/02/cropped-logo_scuro.png, Cosa Vedere a Spello in Un Giorno – Il Borgo dei Fiori, Palazzo Urbani Acuti o Palazzo Cruciani e il suo Loggiato, Chiesa di San Severino e la torre di San Severino, Rold Skov – la Foresta Incantata della Danimarca, Jelling – i Resti Vichinghi Patrimonio UNESCO, Man Meets the Sea – Le Statue Giganti di Esbjerg. La pianta quadrata della torre, costruita in pietra prelevata dal monte Subasio, si chiude con una merlatura. Luca Sartori. Cosa vedere a Spello e cosa mangiare. All’interno del palazzo comunale si trova anche un lapidario risalente al XVII secolo, con molti pezzi di origine romana e medievale ritrovati nei dintorni. La particolarità principale della chiesa sta proprio nella sua facciata, che sembra quasi aver riportato un tentativo di cancellazione e ricreazione andato male. ANNAEBEPPE BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA, FINESTRE BALCONI E VICOLI FIORITI SPELLO, INFIORATA, SPELLO IN UN GIORNO, WEEKEND IN UMBRIA. Spello si trova in Umbria, nel cuore della regione. Il monastero venne costruito durante il XIII secolo e per tutta la sua storia rimase di dimensioni piuttosto contenute e fu vissuto fino al 1464, quando tutte le monache che vi erano all’interno si unirono a quelle del monastero di Santa Chiara, posizionato dentro le mura, e l’edificio venne lasciato a se stesso in un progressivo degrado. Dal qui prendiamo la via principale, da cui si diramano i numerosi vicoli che compongono l’intero centro di Spello. In ogni caso la pianta a croce latina è dotata di una navata unica sulla quale si aprono alcune piccole cappelle, come la cappella Baglioni dotata di affreschi del Pinturicchio e una pavimentazione in maioliche del XVI secolo. Questi dipinti vennero ricreati agli inizi del novecento, richiamando uno stile gotico. Scorci unici, vicoletti a misura d’uomo, piccoli negozi di … L’aspetto era a capanna e in stile romanico, tipico delle chiese dell’epoca di dimensioni più contenute; la seconda invece subentrò con la costruzione di una seconda navata che ha richiesto l’allargamento anche della facciata esterna. Continuiamo la nostra passeggiata in salita tra i vicoli di Spello e continuiamo a rimanere affascinati dagli scorci che si aprono a destra e a sinistra. Ecco la mappa dell’itinerario di un giorno a Spello. La cappella di Sant’Anna cambiò impiego dalla fine del XIX secolo e fino agli inizi del secolo scorso, quando venne impiegata come bottega. Alla destra dell’arco romano vediamo la chiesa di San Saverino, ubicata oltre una breve scalinata. Anche il porticato interno al cortile è riccamente decorato, con dipinti di inizio seicento, così come le scale e il piano nobile. Subito fuori dalla porta si trovano alcuni parcheggi (a pagamento) in cui è possibile lasciare l’automobile. È possibile visitare altri luoghi di grande interesse, che sono situati proprio nelle vicinanze del borgo; infatti, da Spello si può raggiungere Assisi, da cui è distante circa una decina di chilometri, in meno di un quarto d’ora di macchina; si può facilmente arrivare a Foligno in 10 minuti di macchina o col treno, che ci impiega all’incirca 5 minuti. Visitare Spello significa fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta di un tempo perduto e di un antico passato che affonda le sue radici alle epoche dei romani e dei longobardi. Per visitare Spello non occorre più di qualche ora. Le sale più famose del palazzo comunale sono: Ciò che meglio mi ricordo di Spello, dalle precedenti visite, è senza dubbio il palazzo Urbani Acuti, noto anche come palazzo Cruciani e il suo incredibile loggiato. Sarà facilmente riconoscibile, per via della grossa e suggestiva scultura nella quale un ulivo, formato dall’unione di un uomo e una donna appassionati, è costruito su di una grande sfera. Spello si erge su uno sperone del Monte Subasio. Annoverata tra i borghi più belli d’Italia e conosciuta in tutto il mondo per le sue bellissime Infiorate che si tengono in occasione del Corpus Domini lungo le vie del centro storico. Non fatevi intimorire dalla presenza di salite e discese che incontrerete durante la vostra permanenza nel borgo. Nonostante fosse soggetta a continue opere di restauro e di trasformazione nel corso della storia, la Chiesa conserva ancora dei capolavori inestimabili: – Madonna col bambino in trono e vari santi del 1508 ad opera del Pinturicchio; – un affresco del 1565 ad opera di Dono Doni; – il Crocifisso della scuola di Giotto; Oltre ad essere uno dei luoghi di culto più importanti di Spello, la Chiesa di San Lorenzo presenta delle particolarità storico-artistiche che meritano di essere fotografate; – i rosoni cinquecenteschi; – la loggia risalente al XII secolo; – una tavola del Pinturicchio del 1508, che raffigura la Madonna con il bambino tra i Santi; All’interno del Palazzo dei Canonici, costruito nel 1542, è possibile ammirare la famosa Pinacoteca Civica. Il borgo di Spello parte da un territorio pianeggiante e si arrampica sulla parte più bassa del crinale occidentale del Monte Subasio, appartenente all’Appenino umbro marchigiano. La passeggiata è un continuo alternarsi di colori di piante conservate dentro ai vasi che, abbandonati, decorano tutte le vie del paese. Da Bettona a Bevagna, da Montefalco a Rasiglia, passando per Spello e perdendosi nella magia delle Fonti del Clitunno. I giorni che precedono la manifestazione sono ricchi di suggestione: i più giovani salgono sui prati e sui campi che circondano il monte Subasio e raccolgono i migliori fiori, che portati nel borgo vengono assegnati ad anziane donne che dividono i loro petali in base al colore. Si trova al centro dell’Umbria, nella provincia di Perugia, da cui è distante una trentina di chilometri. La forma del centro storico è allungata e parte nella zona più bassa da Porta Consolare, che ci immette nel centro storico nella parte nota come Borgo San Sisto. Dopo il passaggio della processione possono invece essere calpestati dai numerosissimi visitatori che si sono ritrovati qui a Spello per l’occasione. All’interno di questo bel palazzo hanno abitato diverse famiglie nobiliari e, fino agli inizi dell’ottocento, rappresentava il principale edificio privato di tutta Spello. Quella di sinistra, rappresenta oggi l’ingresso principale ed è sormontato da un pluteo in marmo del IX secolo. Noi ci lasciamo la torre di Santa Margherita alle spalle e continuiamo a girare intorno a Spello, fino ad arrivare nei pressi di un’altra importante porta cittadina.. Prima di abbandonare Spello ci rimane un ultimo punto tra le cose da vedere in città: Porta Venere, costruita già in epoca augustea in pietra bianca di travertino. Tra queste c’è la porta Fontevecchia che, all’apparenza, sembra un anonimo arco costruito tra le vecchie case di Spello. Gli edifici che stringono la porta sono il complesso di Vallegloria e, dall’altra parte, le mura medioevali. Già dal XVII secolo la chiesa di San Lorenzo Martire rappresenta una delle due importanti chiese del borgo. La domenica del Corpus Domini cambia di anno in anno, un po’ come la Pasqua. Piazza Matteotti si trasforma in via Cavour e a pochi passi di distanza dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, ci troviamo davanti alla chiesa di Sant’Andrea. Questa facciata venne eretta nel XVII secolo, avanzando in avanti di circa sei metri su quella precedente e coprendo gli archi che la contraddistinguevano per tutta la sua larghezza. La cittadina di Spello è annoverata tra i borghi più belli d’Italia e non a torto! Originariamente si pensa che sulla porta fosse collocata anche una statua raffigurante la dea. Le navate sono divise tra loro attraverso grossi piloni e quella centrale presenta una copertura a botte. Una giornata è più che sufficiente per visitare Spello. La prima decorazione fu quella di aggiungere alcune formelle con lo stemma della famiglia Urbani Acuti sia sul cornicione del palazzo che sul pozzo collocato al centro del cortile interno. All’interno della torre di Santa Margherita è ora ospitata la fondazione SINISCA, che mette in esposizione la sua collezione permanente di arte contemporanea. Una giornata è più che sufficiente per visitare Spello. Situato nella provincia di Perugia , incluso tra i borghi più belli d’Italia e dichiarata anche la capitale dei fiori, Spello è … Se andate ad Assisi cercate di trovare qualche ora per visitare Spello, dista appena una decina di km ed è un borgo davvero splendido. Per questo motivo non è prevista una data precisa dell’Infiorata, ma questa varia a seconda del giorno di Pasqua. Nonostante il cartello che vi si trova davanti, questa è una delle costruzioni più antiche di tutta Spello, risalente probabilmente al VI secolo. La chiesa ci si presenta all’improvviso, immersa nei vicoli cittadini. In realtà questa porta rappresenta un’apertura nelle antiche mura urbiche che cingevano l’interno centro storico di Spello. Vai invece dove il sentiero non c'è e lascia dietro di te una traccia", © Copyright 2020 Through the wild - All rights reserved, Norvegia on the road: alla scoperta dei punti panoramici. In realtà queste sono le tracce di due differenti fasi costruttive avvenute sulla medesima facciata: Questo nuovo aspetto della chiesa di San Lorenzo Martire aveva creato molta confusione nella facciata, e si rese quindi necessaria un’ulteriore revisione. La parte bassa conserva ancora parzialmente le Mura Romane che si fregiano di tre porte, ovvero la Porta Urbica su Via Roma, la magnifica Porta Consolare su Piazza del Mercato e infine Porta Venere, adorna di due torri a base dodecagonale, conosciute come Torri di Properzio. Questa va in scena ogni anno, durante la giornata del Corpus Domini ed è estremamente suggestiva. Cosa vedere a Spello, uno dei più graziosi centri dell'Umbria. Oltre la porta ci troviamo già immersi negli splendidi vicoli di Spello che ci fanno capire quanto il suo centro storico sia bello e curato. Cosa vedere a Spello: Infiorata, Incontri per le Strade, Hispellum,Festa della Bruschetta. È uno degli eventi più importanti dal punto di vista storico-religioso che riguardano il borgo di Spello. L’intera chiesa è ampiamente decorata attraverso dipinti che dal soffitto scendono lungo tutte le mura interna della struttura. Ricevi la mail settimanale con nuove scopertee spunti per viaggi o gite in giornata, https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2019/11/Palazzo-Urbani-Acuti-o-Palazzo-Cruciani-e-loggiato-in-legno-600x409.jpg, Itinerario e mappa della visita di Spello in una giornata. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. L’evento dell’Infiorata si tiene tra maggio e giugno, nel giorno del Corpus Domini; le vie di Spello vengono decorate con immagini di arte sacra, tutte composte da fiori. Già settimane prima vengono ricercati i fiori necessari, che poi vengono mondati e i petali conservati affinché possano dare il loro meglio nel giorno del Corpus Domini. Internamente gli spazi sono attualmente suddivisi su tre navate e terminano con un abside. La più famosa è la Porta Consolare, situata in piazza Kennedy, che segna l’inizio del percorso turistico dalla parte bassa del paese. Anche Spello, come Foligno, occupa l’area conosciuta come Valle Umbra e nonostante il comune si estenda dalla montagna alla pianura, il centro storico è ad un’altitudine di circa 280 metri sul  livello del mare. A sinistra della facciata è presente il campanile a pianta quadrata che spunta da dietro la facciata, mentre l’orologio che scandisce l’ora è riportato sul fronte del palazzo. Si narra anche che in quella più vicina alla città sia stata allestita una prigione che ha ‘ospitato’ anche Orlando, prima che venisse riconosciuto e eletto come protettore cittadino. Questa torre è posizionata praticamente tra l’arco romano e la chiesa di San Severino e risale al 1457.La torre è a pianta quadrata ed è stata interamente restaurata e restituita alla città durante il 2018. Questi archi formano un breve loggiato con copertura a crociera. L’Umbria è una regione splendida che ci offre tante mete e quasi ci mette in difficoltà perché diventa difficile scegliere come visitarla e quali tappe fare. La torre di Santa Margherita venne costruita in epoca medievale al fianco del monastero e, mentre questa è stata restaurata recentemente, del monastero rimane solo qualche residuo di mura di cinta. Tra i suoi vicoli acciottolati, nelle chiese affrescate, all’ombra dei suoi monumenti, Spello conserva i segni della sua lunga storia: romana, … Fu fondata dagli umbri per poi essere denominata “Hispellum” in epoca romana. I turisti che ogni giorno ne visitano i vicoli, ricchi di ristorantini, botteghe e negozietti si mischiano ai cittadini del paese che lo vivono in maniera attiva. L’aspetto attuale, come riportato nel cartello, è invece del XII secolo, quando la chiesa di San Severino venne rivista in stile romanico. Chiesa simbolo di Spello, è rinomata per la suggestiva Cappella Baglioni dove sono conservati gli affreschi più belli del pittore Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio. Durante l’Alto Medioevo, fece parte del ducato di Spoleto e divenne uno dei possedimenti dello Stato della Chiesa. Fatevi catturare dalla bellezza e della quiete di questo luogo fuori dal tempo. Le mura romane che circondano Spello sono le migliori conservate in Italia e sono considerate la testimonianza più autentica del suo passato glorioso. 10 Aprile 2019. Dove dormire a Spello, Perugia. L’intera chiesa è chiusa da una copertura a crociera, ad eccezione della prima campata che ha una copertura a botte. Spello si può visitare in una mezza giornata anche con i bambini, ma se volete trascorrere un’ intera giornata in questo incantevole borgo e siete allenati per un’ ulteriore camminata potete fare un’escursione lungo l’acquedotto romano sopra la città. La chiesa di San Lorenzo Martire venne fortemente voluta dai cittadini, che desideravano essere protetti dal santo spagnolo e, per questo, finanziarono direttamente la costruzione. Le volte a crociera sono riccamente affrescate con decori del secolo scorso, ma in controfacciata è presente un affresco del XVI secolo che ritrae la Madonna con il bambino, San Francesco e Sant’Onofrio e sul lato sinistro l’affresco di due secoli prima ritraente San Michele Arcangelo.

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