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allergia agli acari delle derrate alimentari

Il ricombinante rBlo t 13  ha un peso molecolare di 14,8 kDa. L’epiderma dà origine alla parte sovrastante del tegumento chiamata cuticola. > Sintomi dell'allergia > Cause > Diagnosi > Cure per l'allergia Come si sviluppano i sintomi dell'allergia Queste pallottoline fecali sono rivestite da una membrana peritrofica chitinosa che ne impedisce la disgregazione pur permettendo una rapida estrazione degli allergeni. Sono dei costituenti maggiori delle pallottoline fecali degli acari, ma anche presenti a deboli concentrazioni nel corpo degli acari. In realtà una polvere contenente 11% di proteine è sufficiente per assicurare la sopravvivenza degli acari. Gli allergeni del gruppo 3 hanno un peso molecolare di 30kDa. Le due specie più importanti sono il Dermatophagoides farinae Hughes o acaro americano della polvere e l’acaro europeo della polvere o Dermatophagoides pteronyssinus. Dalle uova dopo alcuni giorni escono le larve esapode, che attraverso varie mute si trasformano in ninfe ottopodi: protoninfa, deutoninfa, tritoninfa ed adulto. Gli allergeni del gruppo 21 hanno 26 % di identità di sequenza con Der p 5 , allorquando si ha 38% di identità di sequenza tra Blo t 21  e Blo t 5, e del 44% di identità tra Der p 21 e Blo t 5. Ciò nonostante, l’omologia di sequenza in aminoacidi sono poco importanti, dal 25 al 43,3% tra le varie papaine e il Der p 1. Gli acari hanno colonizzato ogni habitat: piante, terreno, esseri viventi, derrate immagazzinate e perfino gli ambienti domestici. Esiste una importante reattività crociata tra i diversi acari di stoccaggio Glycyphagus domestica, Tyrophagus putrescentiae, Lepidoglyphus destructor, soprattutto per mezzo  degli allergeni del gruppo 2. Gli acari sono dei piccoli insetti che si annidano prevalentemente dove c'è polvere, sebbene possano trovarsi anche su legno, piante e derrate alimentari. A Taiwan e a Singapore è stata evidenziata una frequenza elevata di IgE  legate alla paramiosina di Dermatophagoides farinae, Dermatophagoides pteronyssinus e Blomia tropicalis. Nel 1928, Dekker, il primo a stabilire una connessione tra asma e presenza di acari, aveva dimostrato l’esistenza di acari di stoccaggio (Glycyphagus domesticus, Aleurobius farinae, Tyrophagus siro) negli effetti letterecci dei suoi pazienti asmatici. Tuttavia queste percentuali possono variare considerevolmente da una popolazione all’altra. L’esoscheletro e l’endoscheletro formano il dermascheletro, il cui studio comparato consente informazioni utili per la classificazione degli acari. La reazione allergica, causata dall'inalazione dei resti di acari morti e delle loro defecazioni, si può manifestare con sintomi soprattutto respiratori (rinite e/o asma). Sono pure chiamati fanerofagi (=mangiatori di cute e annessi) per le loro abitudini alimentari. L’α1-antitripsina che protegge le vie bronchiali dalle lesioni infiammatorie provocate specialmente dalle serin-proteasi è inattivata dal Der p 1. La prevalenza della sensibilizzazione alla tropomiosina nei soggetti allergici agli acari è debole in Europa, variando dal 5,6 al 18%, mentre è elevata nelle regioni di endemia parassitaria come il Giappone e l’Africa. La tropomiosina presente nei Piroglifidi  (Der p 10, Der f 10) è ugualmente riscontrata negli acari di stoccaggio (Lep d 10) e nella Blomia tropicali (Blo t 10). Il gruppo 21 è rappresentato da proteine che si legano alle IgE nel 30% di sieri di pazienti austriaci. E LE REAZIONI CROCIATE. Per quanto riguarda gli acari di stoccaggio non sembra che essi siano in possesso di allergeni proteasici, e quindi non fanno parte del Gruppo 1. Le attività pro-infiammatorie degli allergeni proteasici erano state attribuite all’attivazione della PAR (Protease-Activated Receptor) e più specificamente a quelle di tipo 2. La percezione del caldo e del freddo invece  non dipendono da organi specializzati ma dalla conseguenza delle modificazioni dei processi fisiologici interni  che reagiscono alle variazioni di temperatura. Der p 8 non è un allergene abbondante negli estratti di acari. I miglioramenti del confort abitativo, le misure di contenimento della spesa energetica, come l’isolamento termico, hanno probabilmente favorito lo sviluppo degli acari. Gli allergeni del gruppo 12 del Lepidoglyphus destructor e Blomia tropicalis hanno una identità di sequenza molto alta  e insolita: 93%. Der p 4 ed Eur m 4 hanno tutti e due i siti di glicosilazione. La tropomiosina presente nei Piroglifidi  (Der p 10, Der f 10) è ugualmente riscontrata negli acari di stoccaggio (Lep d 10) e nella Blomia tropicali (Blo t 10). In senso generale, le reazioni crociate tra due allergeni sono legate alla percentuale di identità delle loro sequenza aminoacidica. Si pone allora la domanda di sapere se la sensibilizzazione è dovuta a degli allergeni propri a ciascuna specie o a degli allergeni cross-reagenti. E’ stato scoperto nelle farine destinate al mangime per uccelli, ma si trova soprattutto nella polvere domestica e negli effetti letterecci. Der p 5 non sembra essere importante nella polvere di casa; a Tapei ove gli acari Piroglifidi  sono abbondanti, Der p 5 è presente a delle concentrazioni inferiori a 100 ng/g polvere. È possibile limitare il numero di acari in casa evitando tappeti e divani o letti imbottiti, tendaggi e moquette, utilizzando materassi, … Gli allergeni del gruppo 6, ad attività chimotripsinica,  sono delle proteine di 25 kDa purificate a partire da estratti del Dermatophagoides pteropyssinus e Dermatophagoides farinae. Inoltre, anche arredi imbottiti, poltrone, divani, moquette, tende, tappeti e giocattoli di peluche rappresentati ambienti ideali per gli acari perché sono ricettacoli di detriti alimentari e forfore. Tra gli insetti la tropomiosina è stata identificata negli scarafaggi: Blattella germanica (rBla g 7) e Periplaneta americana (rPer a 7) che tra di esse hanno una omologia del 96,5 % e sono considerate come gli allergeni maggiori dei scarafaggi. Der p 1 e Der f 1 hanno una identità di sequenza dell’85%. Gli acari si muovono ad una velocità che è stata valutata 1 cm al minuto, vale a dire più di mezzo metro all’ora. Inoltre la presenza di numerosi occupanti che vivono in uno spazio ristretto induce una elevazione delle concentrazioni degli allergeni degli acari. Blo t 12 ha un peso molecolare di 14 kDa ed una sequenza di 124 aminoacidi. Gli allergeni del gruppo 1 non sono solo presenti nelle pallottoline fecali  ma possono provenire dalle secrezioni salivari  ed essere trasportate da delle particelle di un diametro aerodinamico dell’ordine di 5 micron. Ciascuna specie di acari di stoccaggio possiede degli allergeni in comune a quelli della stessa famiglia e degli allergeni propri. Gli isoallergeni del Der p 1  saranno così chiamati Der p 1.01, Der p 1.02 , ecc. Gli acari di stoccaggio, al di fuori dei luoghi dove le derrate alimentari sono immagazzinate e stoccate, sono stati descritti nei luoghi più diversi: tetti di paglia, oggetti impagliati, confezioni di farina, alimenti per cani, muri umidi e ammuffiti. In alcuni paesi quali la Columbia, Singapore, Malesia, la Blomia tropicalis può essere l’acaro che più spesso viene identificato nei campionamenti  di polvere. Al contrario, la reattività crociata con Dermatophagoides pteronyssinus è debole, meno del 40% di identità di sequenza aminoacidica tra Der p 2 e gli allergeni del gruppo 2 degli acari di stoccaggio. In alcuni studi, l’analisi dei sieri dei pazienti allergici agli acari e allergici alle lumache mediante immunoblot, la tropomiosina risultava innocente. Reazioni crociate tra acari piroglifidi e acari di stoccaggio. Der p 3 e Der f 3 sono serina proteasi ad attività tripsina simile. Gli acari sono sprovvisti di un vero cervello, ma comunque ricevono numerose informazioni grazie alle setole o ai peli sensoriali. Attraverso le tecniche di immunochimica, come quelle di immunoblotting, sono state messe in evidenza numerose bande proteiche  che si legano alle IgE dei pazienti allergici agli acari, ma non tutte sono state ancora registrate dall’IUIS. La temperatura ottimale richiesta per le colture d’acaro è compresa tra 26,6°C e 32,2°C. Habitat: Gli Acari in generale sono sparsi su tutta la terra, meno nell’ambiente marino. Da questo esoscheletro spuntano numerose setole diffuse su tutto il corpo e le zampe che costituiscono organi di senso chimico (gusto, olfatto), organi di senso meccanico (tattili o capaci di percepire vibrazioni o correnti d’aria), abbondanti specialmente negli acari privi di occhi. La vagina tramite l’utero quando esiste assieme alle ovaie comunicano con la borsa copulatrice, che può essere posta (a seconda della specie) o  ventralmente o dorsalmente al di sopra dell’ano. La cuticola è formata da tre strati sovrapposti: epicuticola, esocuticola ed endocuticola. Dimensioni degli adulti di alcune specie più importanti nelle polveri di casa e relativo peso. Poi le modificazioni dell’ambiente di vita, il passaggio dall’habitat rurale all’habitat urbano e soprattutto una ridotta umidità relativa all’interno dell’abitazione, hanno prodotto per questi acari di stoccaggio uno svantaggio proliferativo a favore invece della proliferazione degli acari Piroglifidi. Inoltre i substrati tessili ammortizzano pure le variazioni termiche e di umidità. allergia agli acari della polvere di casa o acari domestici. Le particelle fecali possono accumularsi nella polvere. Gli acari della polvere sono responsabili del 75% delle allergie respiratorio e in alcuni casi, l’allergia si manifesta con altri sintomi come arrossamento e gonfiore agli … L'allergia agli acari non corrisponde esattamente ad un'allergia all'animale in sè, quanto piuttosto alle sue feci ed ai resti organici degli esemplari morti. Tra Der f 6 e Der p 6 l’identità di sequenza è del 75%. ECOLOGIA DEGLI ACARI PIROGLIFIDI DELLA POLVERE DOMESTICA E DEGLI ACARI DI STOCCAGGIO. Per le fonti documentali, vedi alla fine della parte terza di questo orgaomento. La conoscenza della struttura delle molecole allergeniche degli acari, purificate o clonate, ha permesso di comprendere meglio le reazioni crociate che si manifestano nei pazienti sensibilizzati ad allergeni di origine diversa: Piroglifidi, Glicifagidi, Acaridi (acari di stoccaggio) e Echimiopodide (Blomia tropicalis). ALLERGIA AGLI ACARI DELLA POLVERE DI CASA O ACARI DOMESTICI. Gli acari della polvere sono responsabili del 75% delle allergie respiratorio e in alcuni casi, l’allergia si manifesta con altri sintomi come arrossamento e gonfiore agli occhi, dermatite e prurito. La regione C-terminale di Sarcoptes scabei  e Blomia tropicalis mostra una identità di sequenza di 60 e di 44% rispettivamente nei confronti del Der p 14, e ciò è importante se uno prende in considerazione la lontananza tassonomica di queste  specie. Eur m 3 ha l’80% di identità con Der p 3 e Der f 3,  e  il 75% dei residui sono gli stessi per le tre molecole. Questa famiglia comprende 18 generi, e principalmente Dermatophagoides, Euroglyphus, Gymnoglyphus, Huguesiella, Hirstia, Malayoglyphus e Sturnophagoides , e 48 specie di cui 13 sono presenti nella polvere di casa. La femmina di Dermatophagoids pteronyssinus  depone 20-80 uova; la specie Dermatophagoides farinae è più prolifica: da 200 a 300 uova. Blo t 5 della Blomia tropicalis è un allergene maggiore di questa specie. Gli acari della polvere, i più diffusi, sono responsabili di punture ed allergie nell'uomo, problemi che vengono trattati, rispettivamente, con pomate e con farmaci antistaminici e corticosteroidi. Inoltre, l’umidità relativa esterna può variare nel corso della giornata. Ci sono diversi tipo di acari, oltre al DP, il più importate è il D. farinae, che vive nelle derrate alimentari e può talvolta causare problemi a panettieri e pizzaioli. Tuttavia, alcuni acari di stoccaggio possono sopportare temperature più basse. Al di fuori della abitazione,  dove si passa in media 16 ore al giorno, allergeni degli acari si son potuti misurare in luoghi pubblici (scuole, cinema, mezzi di trasporto, asili nido, ospedali) il più delle volte, tuttavia, in  concentrazioni più deboli. L’idiosoma è una tipica struttura ovalare suddivisa in numerose regioni che vengono utilizzate per indicare la posizione di strutture morfologiche particolari. In vitro su delle linee epiteliali bronchiali, i primi lavori avevano rivelato che gli allergeni degli acari erano capaci di indurre una risposta infiammatoria stimolando direttamente la liberazione di citochine pro-infiammatoria attraverso la via di attivazione della PAR-2. Esistono numerose isoforme. Gli acari per vivere e moltiplicarsi prediligono infatti ambienti con temperature sopra i 20… La denominazione del gruppo 19 corrisponde ad un allergene della Blomia tropicalis, omologo di un peptide antimicrobico  mal definito, del peso molecolare di 7 kDa  e di una debole allergenicità. - Tra le specie più diffuse vi è anche il Dermatophagoides microceras , il “gemello” del Dermatophagoides farinae, la cui morfologia, biologia ed ecologia sono molto vicine. Disinfestazione dagli acari delle derrate e della polvere Gli acari della polvere appartengono alla famiglia Pyroglyphidae ed al genere Dermatophagoides . La regione C-terminale del Der p 5 ha una sequenza vicina a quella di Der p 21. L’allergia all’acaro della polvere predispone allo sviluppo di allergie alimentari? La scoperta del ruolo degli acari nella allergia alla polvere di casa  risale a metà del secolo scorso. Sono rappresentative delle varianti dell’allergene naturale Der p 2. Alcuni segni e sintomi dell’allergia agli acari della polvere sono piuttosto simili a quelli di un comune raffreddore, ma alcuni semplici fattori possono aiutarci a riconoscere una rinite allergica da un’affezione virale delle vie aeree.

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